Classe di Laurea: L-1 - Beni culturali
Durata: 3 anni
Crediti: 180 CFU
Presidente del CdS: Prof. Nicola Busino
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Il Corso di laurea ha come obiettivo la formazione di figure professionali in grado di svolgere varie attività all'interno e/o in collaborazione con istituzioni pubbliche e aziende legate al patrimonio culturale – locale, nazionale e internazionale -, al fine di mettere in atto e praticare processi di valorizzazione del territorio in cui il nostro professionista sia chiamato ad operare.
Il cds presenta pertanto tre curricula - Archeologia, Storia dell’arte, Promozione culturale del territorio - orientati a fornire buone conoscenze di base nei diversi settori dei beni culturali, archeologici, storico-artistici, archivistici e librari. Gli studenti saranno aiutati a sviluppare capacità e abilità professionali specifiche in relazione al percorso intrapreso. Sin dal suo inizio, infatti, il corso ha scelto di rapportarsi e confrontarsi con il mondo del lavoro, al fine di verificare le possibilità d'azione in un settore che, in un paese come l'Italia, deve avanzare con lo sviluppo della società civile, alla ricerca di nuove strade e nuovi orizzonti del progresso e della conoscenza.
Il corso di laurea, pur mantenendo saldo un nucleo di attività formative storico-teoriche indispensabile al bagaglio culturale dei futuri operatori del settore, incrementa e diversifica costantemente l'offerta tecnico-pratica attraverso esperienze di laboratorio, esercitazioni, seminari e tirocinio.
Conservation of Cultural Heritage
Duration: 3 full years
Credits: 180
Head of Studies: Prof. Nicola Busino
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The three-year Bachelor’s Degree Program focuses on the training of professional figures capable of collaborating with local, national and international public institutions and companies involved in cultural heritage activities aimed at implementing and facilitating territorial enhancement processes. The Degree Program presents three distinct curricula: Archaeology, Art History, Cultural promotion of the territory. These curricula provide a fundamental understanding of the diverse sectors of cultural, archaeological, artistic and historical heritage as well as those related to archival records and book heritage. Students enrolled in this Program are therefore highly encouraged to develop curriculum-related professional skills. In fact, since its inception the Degree Program has always dealt with the world of work in order to intercept and integrate the sector’s activities which, in a country like Italy, are expected to contribute to the development of society by searching for new and alternative paths that lead towards progress and knowledge. The Degree’s configuration, while maintaining its traditional core of historical and theoretical disciplinary knowledge, which is a fundamental asset for future operators in the sector, is likewise focused on diversifying its technical-practical training provision with laboratory experiences, workshops and seminars.
Insegnamenti attivi nell'a.a. 2023-2024
Descrizione del corso
Il Corso di studio abilita alla formazione di base nel campo dei beni culturali, con particolare riguardo al patrimonio archeologico, storico-artistico, archivistico e librario, nonché con riguardo al paesaggio e all'ambiente.
Il CdS ha una durata triennale e prevede l'acquisizione di 60 CFU per ciascun anno. Lo/la studente/studentessa potrà scegliere fra tre curricula: Archeologia, Storia dell'arte, Promozione culturale del territorio, tutti percorsi studiati per sviluppare competenze di base, nonché capacità e abilità professionalizzanti.
Circa le modalità di ammissione, non essendo un CdS a numero programmato, non sono previste prove d'ingresso. È richiesto il diploma di scuola secondaria superiore, conseguito al termine di un quinquennio di studi. Si richiede, inoltre, una buona base di conoscenze, soprattutto nell'ambito delle discipline umanistiche, letterarie, storiche e storico-artistiche. Fondamentali, inoltre, le capacità espressive, orali e scritte, logiche e interpretative, nonché un discreto livello di apprendimento di almeno una lingua straniera.
Dopo l’immatricolazione gli/le studenti/studentesse dovranno obbligatoriamente sostenere una prova di valutazione telematica (TOLC-SU), il cui esito non è vincolante ai fini della predetta iscrizione, ma ha il solo scopo di verificare lo stato delle conoscenze di base
Nell'ambito del percorso formativo, sono previsti periodi di formazione all'estero (programmi di scambio studenti Erasmus, Erasmus+, ecc.), nonché stage e tirocini presso Enti pubblici e privati.
In ragione dell'entità del patrimonio culturale italiano, gli sbocchi occupazionali del CdS sono presso Enti locali ed istituzioni specifiche (soprintendenze, musei, biblioteche, archivi, parchi naturali, aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della tutela e della fruizione dei beni culturali), per un ventaglio di possibilità d'occupazione molto vario, che si aggiunge ai nuovi percorsi verso nuovi orizzonti nella società della conoscenza. Trattandosi di un percorso di formazione a carattere generalista, il CdS abilita in primo luogo alla Laurea Magistrale, nonché ai masters di I e II livello.
Al fine di recuperare eventuali lacune o insufficienze emerse prova di valutazione telematica (TOLC-SU), è altresì attivata, sulla base delle risorse messe ogni anno a disposizione dall'Ateneo, un'offerta formativa aggiuntiva (corsi OFA).
Altri servizi riguardano gli studenti diversamente abili che vogliano iscriversi al CdS: sono previsti servizi di tutorato, che hanno lo scopo di ridurre al minimo qualsiasi ostacolo si possa manifestare all'interno della struttura universitaria in relazione ai vari tipi di disabilità.
Obiettivi formativi
Il Corso di Studio si articola in tre curricula, rispettivamente incentrati su Archeologia, Storia dell'Arte e Turismo e Territorio. Accomunati dalla impostazione metodologica, i tre percorsi hanno come obiettivo la formazione di figure professionali in grado di svolgere un'ampia gamma di attività all'interno e/o in collaborazione con istituzioni pubbliche e aziende legate alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale. Intendono infatti fornire agli studenti solide conoscenze di base sul piano contenutistico nonché strumenti idonei a maturare un adeguato livello di consapevolezza.
Il percorso archeologico è incentrato sull'antico e le forme dell'antico, sulla evoluzione delle testimonianze culturali e materiali, sulla loro identità sempre declinata sia al singolare che al plurale. Al versante storico-teorico si affianca l'insurrogabile pregnanza dell'esperienza sul campo, in un circolo dialettico dalla indubbia efficacia professionalizzante.
Uguale attenzione alle fonti – lettura, contestualizzazione ed esercizio interpretativo – caratterizza il percorso storico-artistico, attraverso il lungo arco cronologico che dal medioevo giunge al contemporaneo. Vengono focalizzate le complesse realtà dei beni storico-artistici, architettonici, archivistici e librari, alla luce del binomio conservazione-fruizione, in costante contatto con le officine/laboratorio che li ospitano, al fine di introdurre lo studente nel vivo delle loro molteplici e articolate dinamiche.
Per quanto riguarda il curriculum di Turismo e Territorio, gli insegnamenti letterari, linguistici, archeologici e storico-artistici hanno più forte valenza comunicativa, in quanto il percorso mira principalmente alla formazione di operatori che si facciano carico della fruizione del patrimonio culturale da parte di una utenza la più varia ed estesa possibile. L’accento in questo caso viene dunque posto sull’apprendimento delle capacità di mediazione e di comunicazione, allo scopo di promuovere iniziative e progetti ben radicati nei luoghi d’origine per caricarli di attrattiva verso l’esterno.
Per tutti e tre i curricula il percorso formativo è caratterizzato, già nel primo anno, da una vasta gamma di materie caratterizzanti (ambito delle discipline relative ai beni storico-archeologici e artistici; ambito della legislazione e gestione dei beni culturali) e di base (ambiti della Linguistica, della Letteratura, delle Civiltà antiche e medievali e delle Discipline storiche, geografiche e antropologiche), che sono integrate, nel corso del processo formativo, da ulteriori conoscenze acquisite nell’ambito delle attività formative affini o integrative.
Sbocchi occupazionali e professionali
Operatore dei beni culturali
funzione in un contesto di lavoro: I nostri laureati, anche in base al curriculum scelto, possono inserirsi e/o collaborare con gli enti pubblici e/o le numerose aziende che operano nel settore dei Beni culturali svolgendo attività diverse a seconda del percorso formativo scelto. Potranno, ad esempio, operare in laboratorio e nei cantieri di scavo archeologico e/o architettonico, acquisire i dati e gestire alcuni processi di tutela e valorizzazione dei reperti; provvedere alla registrazione e al trattamento informatico dei dati raccolti; collaborare alle attività museali (soprattutto come operatori didattici) e di valorizzazione del patrimonio culturale (si pensi soprattutto alle molteplici attività che svolgono gli enti pubblici), contribuire alla messa a punto di azioni ed eventi per la fruizione del patrimonio culturale, entrare a far parte o costituire imprese per la gestione del patrimonio culturale; potranno operare nell'ambito di biblioteche e centri bibliografici, o di imprese di servizi attive in questi settori, svolgendo attività di organizzazione e gestione, di selezione, catalogazione e conservazione di libri e documenti su qualsiasi supporto, di creazione ed elaborazione di dati bibliografici, di informazione e consulenza al pubblico o a specifiche categorie di utenti; operare all'interno di archivi e/o collezioni in formazione e collaborare con i responsabili di operazioni di ordinamento e inventario di archivi storici.
competenze associate alla funzione: Il CdS fornisce una preparazione utilizzabile per professioni qualificate nel campo dei servizi culturali, guide, operatori per la didattica museale,sceneggiatori, redattori testi per testate giornalistiche e tv tematiche, operatore nel campo della comunicazione di settore. Le competenze fornite, associate a tali funzioni sono: buona formazione di base e adeguato spettro di conoscenze e di competenze nei diversi settori dei bb.cc. ( patrimonio archeologico, storico-artistico, archivistico e librario; teatrale). Fornisce inoltre ampie competenze relative alla conoscenza del paesaggio e dell'ambiente, adeguate conoscenze relativamente alla legislazione, all'amministrazione ed alla valorizzazione dei bb.cc.; buona padronanza scritta e orale di almeno una lingua dellUnione Europea, oltre all'italiano. I laureati sono inoltre in grado di utilizzare i principali strumenti informatici di gestione dei dati e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza e di collaborare con aziende che operano nel settore della realtà aumentata e dell'archeologia computazionale.
sbocchi occupazionali: Il naturale sbocco occupazionale del corso di laurea è tradizionalmente rappresentato dai ruoli accessibili con laurea triennale del MIBAC ( soprattutto operatori museali e addetti alla didattica) nonchè dai settori cultura e turismo degli organici di amministrazioni regionali, provinciali e comunali. In crescita, e di estremo interesse, è la collaborazione con enti privati che operano nel settore cultura e con fondazioni, nonchè la libera iniziativa del singolo o di gruppi orientati a costituirsi in associazioni di natura imprenditoriale, volte alla realizzazione di progetti a medio e a lungo termine nel campo della divulgazione e della fruizione del patrimonio culturale e della fornitura di servizi qualificati a quanti operano nel settore (musei, biblioteche, archivi ecc.). Ulteriori sbocchi sono costituiti dall'ampia articolazione dell'attività editoriale e dalle possibilità di lavoro previste dalla diagnostica e dall'archeologia preventiva.
Requisiti di Ammissione
Per essere ammesso al Corso di Studio occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio, anche conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Le conoscenze richieste per l’accesso ai tre curricula previsti dal CdS sono: la capacità di intendere bene e di esporre in forma scritta ed orale un testo in italiano; la capacità di comprendere, sulla base della formazione scolastica, la lingua inglese; una sufficiente preparazione scolastica nelle discipline letterarie, storiche e storico-artistiche in particolare. Gli immatricolandi dovranno sostenere una prova di valutazione, il cui esito non è vincolante ai fini dell'iscrizione, con lo scopo di verificare lo stato delle conoscenze di base. La valutazione delle prove sarà affidata a una apposita Commissione nominata dal Presidente del CdS. Nel mese di settembre, prima dell'inizio delle attività didattiche, gli studenti che intendano iscriversi al Corso dovranno sottoporsi ad un accertamento preliminare, consistente in un colloquio o in test scritto finalizzato a rilevare i livelli di conoscenza di alcune discipline (lingua italiana e inglese per tutti, lingua latina base solo per i curricula che richiedono l’obbligatorietà dell’esame, lingua francese solo per il curriculum di turismo e territorio). Un secondo appello per il medesimo accertamento, riservato agli studenti che si iscrivano al Corso dopo il mese di settembre, può essere effettuato in data successiva. Per gli studenti che non si presentino all'accertamento o che non lo superino, sono previsti obblighi formativi aggiuntivi (OFA). Gli obblighi formativi aggiuntivi devono essere soddisfatti entro il primo anno di iscrizione al Corso di studio con una delle seguenti modalità:
a) frequentando obbligatoriamente corsi di primo sostegno e superando gli specifici esami curriculari previsti nel I anno del piano di studi;
b) frequentando obbligatoriamente corsi di primo sostegno e superando una prova finale per gli OFA relativi agli esami non previsti al I anno.
Lo studente che al termine del primo anno di iscrizione al Corso di studi risulti non aver assolto agli obblighi formativi aggiuntivi per non aver frequentato i corsi di primo sostegno non potrà sostenere l’esame nelle discipline per le quali ha contratto OFA.
La Commissione didattica del Corso di Studio annualmente procede ad una analisi dell’intero processo e dei suoi risultati, individuando eventuali ulteriori azioni migliorative.
In conformità a quanto stabilito dall'art. 7 del Regolamento didattico del CdS, gli/le immatricolandi/immatricolande dovranno sostenere una prova di valutazione, il cui esito non è tuttavia vincolante ai fini dell'iscrizione e ha lo scopo di verificare lo stato delle conoscenze di base. La valutazione delle prove sarà affidata a una apposita Commissione nominata dal Presidente del CdS.
Le prove di valutazione avranno luogo entro il I semestre dell'anno accademico e consisteranno - su indicazione della predetta Commissione - in un colloquio o in un test scritto finalizzato a rilevare i livelli di conoscenza di alcune discipline (lingua italiana e inglese per tutti, lingua latina di base solo per i curricula che richiedono l’obbligatorietà dell’esame, francese solo per il curriculum di turismo e territorio).
Per gli/le studenti/studentesse che non sosterranno o che non supereranno le prove di valutazione sono previsti obblighi formativi aggiuntivi (OFA). Gli obblighi formativi aggiuntivi devono essere soddisfatti entro il primo anno di iscrizione al Corso di studio con una delle seguenti modalità:
a) frequentando obbligatoriamente corsi di primo sostegno e superando gli specifici esami curriculari previsti nel I anno del piano di studi;
b) frequentando obbligatoriamente corsi di primo sostegno e superando una prova finale per gli OFA relativi agli esami non previsti al I anno.
Lo/La studente/studentessa che al termine del primo anno di iscrizione al Corso di studi risulti non aver assolto agli obblighi formativi aggiuntivi per non aver frequentato i corsi di primo sostegno, non potrà sostenere l’esame nelle discipline per le quali ha contratto OFA.
La Commissione didattica del Corso di Studio annualmente procede ad una analisi dell’intero processo e dei suoi risultati, individuando ed applicando eventuali ulteriori azioni migliorative.
Prova finale
La prova finale consiste nella discussione di una sintetica relazione scritta, elaborata dallo studente sotto la guida del/dei relatore/relatori, utile a verificare il livello formativo in funzione sia di uno sbocco professionale sia dell'eventuale proseguimento degli studi. Dovrà essere legata all'esperienza formativa sviluppata dallo studente entro uno dei percorsi formativi integrati (disciplina, tirocinio, competenze informatiche legate al settore), sostenuti nel corso degli studi.
Si rinvia, in merito, a quanto previsto dal Regolamento per la disciplina della Tesi e dell'Esame di Laurea del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali.