All’interno del Dipartimento, le diverse macro-aree di ricerca si riconoscono in Laboratori, luoghi virtuali di aggregazione scientifica, concretamente declinati in una o più sezioni - ciascuna con il suo responsabile - ove sono attivi docenti, ricercatori, assegnisti, dottorandi, studenti tirocinanti.
Nell’ottica della verifica periodica delle performances scientifiche e della loro ottimizzazione, il Dipartimento monitora anno per anno le attività dei Gruppi di Ricerca (GdR) e dei Laboratori, anche al fine di prospettare rimodulazioni rese eventualmente necessarie da avvicendamenti o dal reclutamento di nuovo personale.
Il prospetto qui presentato è stato discusso e approvato nel CdD del 24-02-2021, in occasione della chiusura e della approvazione della SUA-RD 2020.
In ogni scheda di laboratorio sono indicati in primo luogo i GdR i cui responsabili afferiscano al laboratorio medesimo.
Laboratory of Archaeology, Topography and Italic Civilizations (Laboratorio di Archeologia, Topografia e Civiltà Italiche)
Il Laboratorio ha come obiettivo primario studi sul patrimonio archeologico della penisola italica, nei suoi nessi diacronici con le realtà continentali e con il Mediterraneo orientale.
La sezione a (ACCME. Archeologia Classica, Cristiana e Medievale: dalla UE all’Area MENA) conduce attività di ricerca e di documentazione ‘on field’, impiegando le tecnologie più innovative di rilievo diretto e indiretto nonché di restituzione 3D, di scavo stratigrafico e di restauro/anastilosi, al fine di acquisire risultati scientifici in grado di contribuire agli obiettivi prioritari di conservazione, tutela e valorizzazione dei siti archeologici e dei complessi monumentali. Le ricerche mirano a ricostruire il quadro storico-politico, socio-economico e artistico di una macro-area che dall’età classica a quella tardo-antica, cristiana e medievale descrive e compone relazioni, legami e influssi tra la penisola italica, il Centro/Nord-Europa e l’Area MENA, ovvero il Mediterraneo Orientale e il Nord-Africa. Molteplici i progetti avviati, in Libia, Cipro, Palestina, Israele, nella Campania cristiano-medievale e in Italia meridionale.
Afferenze alla sezione a: S. Ensoli (resp.), N. Busino, S. Rapuano.
La sezione b (Capys), è uno spazio aperto e dinamico destinato alla formazione, alla sperimentazione e al confronto scientifico, che promuove la ricerca archeologica integrando tutti gli strumenti per la conoscenza e la documentazione attualmente disponibili, da quelli tradizionali a quelli più innovativi. Le attività in corso si concentrano sulle realtà archeologiche dell’Italia meridionale, in particolare su alcuni siti della Campania e della Magna Grecia (Cuma, Capua, Pompei, Stabiae, Taranto, Metaponto, Sibari, etc.), attraverso ricerche sul campo, redazione di carte archeologiche, analisi dei monumenti e dei reperti mobili. Al laboratorio Capys è collegato un sito internet (https:// www.laboratoriocapys.it/), in corso di implementazione, che accoglie, promuove e valorizza le sue attività e quelle del gruppo di ricerca ad esso collegato (Archaeology in context: objects, functions and spaces in Magna Graecia and the Mediterranean area), offrendo uno spazio virtuale per l’edizione digitale di oggetti e contesti archeologici.
Afferenze alla sezione b: C. Rescigno (resp.), V. Parisi, M. Silani.
La sezione c (Topografia Antica), persegue lo sviluppo di sistemi di conoscenza integrata del territorio, attraverso surveys, aerofotointerpretazione, restituzione aerofotogrammetrica, quali strumenti preventivi per la programmazione e tutela del patrimonio archeologico e del paesaggio, con impatto sulla formazione professionale degli studenti. Dispone di stazioni di fotogrammetria sia aerea che terrestre. Le discipline della Numismatica e dell’Archeologia Etrusco-Italica completano il profilo del Laboratorio con numerose ricerche in corso in contesti dell’Italia pre-romana e romana. Tutte le linee di ricerca possono contare su una aggiornata strumentazione informatica, adeguata alle indagini territoriali, di scavo e documentazione archeologica attive nel Laboratorio.
Afferenze alla sezione c: F. Gilotta (resp.), P. Carfora, G. Renda, R. Vitale, A. Pellicano.
GdR:
- Ancient Topography, Archaeology of pre-Roman Italy and Preventive Archaeology
- Archaeology and Culture in Overseas Territories
- Archaeology in context: objects, functions and spaces in Magna Graecia and the Mediterranean area
- From Capua vetus to Casilinum, to New Capua: New Approaches to the Study and Promotion of a Region and its Cultural Heritage
Laboratory Art History, Art Criticism and Cultural Institutions (Laboratorio Storia dell’arte, storia della critica d’arte e delle istituzioni culturali)
La sezione a (Art@com>) ha carattere interdisciplinare ed è particolarmente orientata in direzione dei multi-media e della multi-channel communication. Il suo obiettivo è formare studenti, specializzandi e dottorandi che possiedano competenze relative sia alle tecnologie e ai software interattivi più utilizzati, sia alle strategie di comunicazione più efficaci per la valorizzazione e la fruizione del Cultural Heritage, in modo particolare dei musei e dei parchi archeologici. ART@COM si avvarrà inoltre della collaborazione di esperti informatici con particolari competenze legate al WEB (tradizionale), e ai nuovi strumenti di comunicazione elettronica.
Afferenze alla sezione a: N. Barrella (resp.), G. Brevetti, R. Cioffi, A. Di Benedetto, G. Salvatori.
La sezione b (Laboratorio per la Storia dell’architettura, la storia dell’arte e le ricerche materiali e diagnostiche sul patrimonio culturale) nasce sulla spinta della recente affermazione accademica di una metodologia di studio tecnico dei monumenti e delle opere d’arte (Technical Art History). La sua vocazione è multidisciplinare e interdisciplinare, per il necessario raccordo con le altre metodologie di studio della storia dell’architettura e dell’arte. Obiettivo del Laboratorio è rendere possibile l’applicazione delle più moderne tecnologie per la ricerca storica sui contesti urbani, sulle opere architettoniche e sulle opere d’arte, contribuendo allo stesso tempo a formare studenti, specializzandi e dottorandi nelle nuove professionalità e competenze delle discipline. Attualmente, grazie alle strumentazioni acquistate con il progetto VALERE, svolge ricerche legate soprattutto allo studio delle tecniche della pittura e del disegno e della materialità dell’opera d’arte (analisi multispettrale, dai raggi x all’infrarosso), ma prevede di dotarsi progressivamente di strumentazioni utili anche allo studio dei materiali del patrimonio architettonico e delle sue decorazioni plastiche, nonché del patrimonio librario.
Afferenze alla sezione b: A. Zezza (resp.), T. D’Urso, R. Lattuada, M.G. Pezone, G. Pignatelli Spinazzola.
GdR:
- The Cultural Heritage for Sustainable Development and Social Integration
- History of Art and Architecture, from the Middle Ages to the Present
- Book Studies. Material culture, authorship, artistic production and the circulation of knowledge from the Middle Ages to the Early Modern Age
- From Capua vetus to Casilinum, to New Capua: New Approaches to the Study and Promotion of a Region and its Cultural Heritage
Laboratory In(ter)language (Laboratorio In(ter)lingua)
Il Laboratorio pone al centro della ricerca sperimentazioni didattiche e studi di carattere linguistico e socio-linguistico dell’italiano e delle lingue straniere.
La sezione a (Linguistico-Multimediale) mira a potenziare l’erogazione di didattica innovativa per le lingue straniere con approcci formativi di tipo collaborativo, simulazioni di attività di laboratorio e videoconferenze resi possibili dall’acquisizione di una nuova strumentazione.
Afferenze alla sezione a: R. Spiezia (resp.), M. Rasulo.
La sezione b (Italiano e varietà del territorio) sarà impegnata in via prioritaria nella ricerca e sperimentazione didattica sull'italiano (L1-L2), nello studio delle varietà linguistiche e delle connesse questioni sociolinguistiche. Centrale sarà la ricerca sulla lingua italiana con particolare riguardo alle articolazioni del repertorio nel Meridione, così come la sperimentazione di protocolli e moduli per l’insegnamento, anche telematico, dell’italiano L1 e L2 in contesti scolastici o professionali.
Afferenze alla sezione b: D. Proietti (resp.), S. Valente
GdR:
- Linguistic Varieties and Foreign Languages in Campania: Past and Present
- From Capua vetus to Casilinum, to New Capua: New Approaches to the Study and Promotion of a Region and its Cultural Heritage.
Laboratory Workshop of Texts (Laboratorio Officina di testi)
ll Laboratorio cura la formazione di giovani nei campi della scrittura professionale contemporanea e nello studio ed edizione di testi classici, greci e latini.
La sezione a (Analisi critico-argomentativa e narrazione del territorio) ha come obiettivo il potenziamento delle competenze metodologiche, interpretative e culturali degli studenti con una didattica avanzata che promuova la conoscenza delle attività di critici, giornalisti, sceneggiatori, web-writer e altre figure della scrittura professionale, e produca testi di vario tipo inerenti alle tematiche affrontate nelle attività.
Afferenza alla sezione a: E. Porciani (resp.), D. Carmosino, F. Sielo, L. Frassineti
La sezione b (Scripta graeca et latina) è finalizzata ad avviare percorsi di edizione e di analisi di testi letterari greci e latini coniugando l’impiego di strumenti tradizionali e di strumenti digitali. Si getteranno le basi per corpora testuali su temi specifici o su generi letterari, in formato elettronico ed interrogabili. Verranno inoltre sperimentati modelli per la didattica delle lingue classiche, con una precipua attenzione alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie.
Afferenze alla sezione b: C. Buongiovanni (resp.); M.L. Chirico; G. Del Mastro, M. Civitillo, C. Pepe; A. Sacerdoti.
Sezione c (IDP – Illuminated Dante Project)
Nel corso del secondo semestre è stata attivata questa nuova sezione (Verbale di approvazione CdD n. 20 del 25 settembre 2020), che si occupa, con taglio multidisciplinare, delle tematiche connesse alla codicologia dantesca, prendendo in esame gli aspetti paleografici, storico-artistici, filologici e critico testuali. Legata al progetto di ricerca IDP-Illuminated Dante Project 2.0, essa mette a disposizione il più grande archivio digitale al mondo di manoscritti della ‘Divina Commedia’, e si configura sia come spazio operativo (ove procedere all’immissione dati nelle piattaforme IDP e ManusOnLine) e di gestione dell’archivio immagini interoperabile in IIIF, sia come luogo di formazione sulle tematiche connesse alla codicologia dantesca e alle Digital Humanities, attraverso momenti seminariali ciclici destinati innanzitutto a laureandi e dottorandi.
Afferenze alla sezione c: C. Perna (resp.), E. Caldelli, M. Rinaldi.
GdR:
- Beyond. Pespectives on Gender Roles and Representations
- Book Studies. Material culture, authorship, artistic production and the circulation of knowledge from the Middle Ages to the Early Modern Age
- Transmission, Reception and Memory of the Classical Texts from Antiquity to the Modern Age
Laboratory of History, Religions, Anthropology (Laboratorio di Storia, Religioni e Antropologia)
Il Laboratorio ha come obiettivo la ricostruzione storica del passato nelle sue diverse dimensioni, da quella economica a quella storico-religiosa e filosofica, con attenzione per le metodologie di indagine più tradizionali e per quelle legate alle Digital Humanities.
La sezione a (Storia, Memoria e Immagine del Territorio) cura la raccolta di fonti e documenti bibliografici, archivistici e multimediali relativi alla storia politica, economica e sociale del Meridione, promuovendo la creazione di un museo virtuale online.
Afferenze alla sezione a: S. Morelli (resp.), G. Mauro, G. Sodano, P. Zito.
La sezione b (ReCMed : Religioni e culture del Mediterraneo) coordina attività didattiche e di ricerca di ambito storico-religioso, antropologico, storico, filosofico e letterario, con particolare riguardo a tutti gli aspetti dei prodotti culturali immateriali e alla loro collocazione all'interno delle Digital Humanities. Nel Laboratorio operano anche le redazioni locali di MEL (Medioevo Latino, Bollettino bibliografico della cultura europea da Boezio a Erasmo secoli VI-XV) e di RICABIM (Repertorio di inventari e cataloghi di biblioteche medievali)
Afferenze alla sezione b: C. Santi (resp.), M. Lupi, G. Morrone, D. Santarelli, D. Solvi, C. Vacanti.
La sezione c (HistoryLab) promuoverà attività di ricerca, di networking internazionale e di disseminazione online nei settori della storia sociale, culturale e ambientale in una prospettiva di world history.
Afferenze alla sezione d: F. Paolini (resp.), F. Scarano.
GdR:
- RECEPT. Research on the Cultural Entanglements of the Present Time
- Representing Power in Late Medieval and Modern Europe: Forms, Methods and Spaces
- Book Studies. Material culture, authorship, artistic production and the circulation of knowledge from the Middle Ages to the Early Modern Age
- From Capua vetus to Casilinum, to New Capua: New Approaches to the Study and Promotion of a Region and its Cultural Heritage
- Transmission, Reception and Memory of the Classical Texts from Antiquity to the Modern Age
ReD - Area di Servizi per la Ricerca e la Didattica
È istituita presso il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali l’Area di Servizi per la Ricerca e la Didattica (ReD).
Essa nasce come supporto tecnologico alla ricerca e alla didattica e allo scopo di gestire in maniera coordinata e in forme razionali le strumentazioni informatiche e le apparecchiature acquisite e da acquisire da parte del Dipartimento rendendole disponibili per le diverse esigenze.
Essa si occupa di:
- coordinare le richieste di attrezzature comuni;
- seguirne gli itinera procedurali di selezione e collaudo per quanto di propria competenza;
- organizzare gli opportuni corsi di formazione per hardware e software o comunque necessari per la creazione di specifici profili tecnici funzionali all’utilizzo della strumentazione tecnologica in possesso da parte del Dipartimento;
- promuovere, nel rispetto delle normative vigenti, i corsi ritenuti opportuni per la sicurezza inerenti le strumentazioni acquisite;
- conservare correttamente le strumentazioni a esso affidate, definirne le esigenze economiche per la manutenzione e uso, regolamentarne l’utilizzo e vigilare sul corretto uso delle stesse;
- progettare applicazioni e website funzionali alle strumentazioni in dotazione e gestire server e database che possano agevolare l’utilizzo condiviso delle apparecchiature.
Commissione Laboratori-ReD
C. Rescigno (pres.), N. Barrella, N. Busino, P. Carfora, F. Paolini, A. Sacerdoti, S. Valente, E. Porciani, A. Zezza, C. Civale
Documenti
Regolamento per la istituzione ed il funzionamento dei Laboratori