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Fonti e metodi per una storia dell’arte in Terra di Lavoro: dal Risorgimento alla Grande Guerra

A Di Benedetto, La storia dipinta: Domenico Morelli e il sacco di Capua, in R. Cioffi-O. Scognamiglio, Mosaico. Temi e metodi di storia e critica d’arte, Luciano editore, Napoli 2012, pp. 407-416;

A. Di Benedetto, Il Risorgimento sulla tela. La morte di Pilade Bronzetti di Luigi Toro, in M.L. Chirico, R. Cioffi, G. Pignatelli (a cura di), I due risorgimenti. La costruzione dell'identità̀ nazionale, Napoli 2011, Giannini, pp. 97-106;

A. Di Benedetto, Memoria del Risorgimento. Episodi di scultura monumentale nella città postunitaria, in ‘’Archivio storico per le province napoletane’’, Napoli 2012, vol. CXXX, pp. 333-344;

A. Di Benedetto, Il teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere. Appunti storici per un restauro, Luciano editore, Napoli 2004;

1 saggio a scelta tra:
G. Salvatori, I monumenti ai caduti di Santa Maria Capua Vetere: la Nazione nel Municipio, in M.L. Chirico, R. Cioffi, S. Gigli, G. Pignatelli (a cura di), Lungo l’Appia. Scritti su Capua antica e dintorni, Napoli 2009, Giannini, pp. 185-194.

M. Savorra, Le memorie delle battaglie. I monumenti e gli ossari agli eroi caduti per l’Indipendenza d’Italia, e La rappresentazione del dolore e l’immagine dell’eroe: il monumento al Fante, entrambi in L’architettura della memoria in Italia. Cimiteri, monumenti e città. 1750-1939, Milano, pp. 289-298 e 365-374.

Conoscenza e capacità di comprensione della produzione artistica multiforme e differenziata in Terra di Lavoro dagli anni ‘50 del XIX secolo a quelli del primo conflitto mondiale. Capacità applicate allo studio delle evidenze storico-artistiche di un territorio scarsamente apprezzato dagli studi. Abilità nel raccogliere le informazioni sulla base dello studio di fonti documentarie confrontate con studi aggiornati in merito all’argomento del corso, per poi esporle e comunicarle con sufficiente abilità critica.

Cognizione dei fondamenti della storia politica e culturale del periodo preso in esame. Conoscenza manualistica della storia dell’arte del XIX secolo, con riferimento al contesto nazionale e internazionale.

Lezioni frontali con l'ausilio di immagini, partecipazione a convegni e conferenze.

Esame orale con prova intercorso.
Il voto finale sarà calcolato nel seguente modo:
- Mancato superamento dell’esame: il candidato non raggiunge alcun obiettivo formativo;
- Da 18 a 20: Livello appena sufficiente. Il candidato raggiunge solo i risultati previsti al punto “conoscenza e capacità di comprensione”;
- Da 21 a 23: Livello pienamente sufficiente. Il candidato raggiunge, in particolare, i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione” e “applicazione di conoscenza e capacità di comprensione”;
- Da 24 a 26: Livello buono. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”, “conoscenza e capacità di comprensione applicate” e “autonomia di giudizio”;
- Da 27 a 29: Livello molto buono. Il candidato raggiunge i risultati di apprendimento previsti ai punti “conoscenza e capacità di comprensione”, “conoscenza e capacità di comprensione applicate”, “autonomia di giudizio” e “abilità comunicative”
- 30: Livello elevato. Il candidato raggiunge pienamente i risultati di apprendimento previsti in tutti I punti
- 30 e lode: Livello eccellente. Il candidato raggiunge in maniera eccellente i risultati di apprendimento previsti in tutti I punti.

I materiali sono tutti reperibili nella biblioteca del Dipartimento.
La valutazione avverrà̀ sulla base della coerenza delle risposte, tenendo conto della completezza delle conoscenze specifiche del candidato e dell’acquisizione di una sufficiente metodologia d’interpretazione di ciascuna opera studiata come monumento/documento.

Il corso si propone di inquadrare la storia delle arti in Terra di Lavoro tra XIX e XX secolo in maniera che emerga dalla semplice storia ‘locale’ e possa essere messa in rapporto con il territorio regionale, nazionale e internazionale attraverso l’analisi delle fonti documentarie e critiche, storiche e aggiornate. Si individueranno più percorsi nelle arti figurative, dalla scultura alla pittura, dalla produzione monumentale alle arti decorative.

Italian

Sources and methods for the history of art in ‘Terra di Lavoro’ from the mid 19th century to the First World War

A Di Benedetto, La storia dipinta: Domenico Morelli e il sacco di Capua, in R. Cioffi-O. Scognamiglio, Mosaico. Temi e metodi di storia e critica d’arte, Luciano editore, Napoli 2012, pp. 407-416;

A. Di Benedetto, Il Risorgimento sulla tela. La morte di Pilade Bronzetti di Luigi Toro, in M.L. Chirico, R. Cioffi, G. Pignatelli (a cura di), I due risorgimenti. La costruzione dell'identità̀ nazionale, Napoli 2011, Giannini, pp. 97-106;

A. Di Benedetto, Memoria del Risorgimento. Episodi di scultura monumentale nella città postunitaria, in ‘’Archivio storico per le province napoletane’’, Napoli 2012, vol. CXXX, pp. 333-344;

A. Di Benedetto, Il teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere. Appunti storici per un restauro, Luciano editore, Napoli 2004;

1 saggio a scelta tra:
G. Salvatori, I monumenti ai caduti di Santa Maria Capua Vetere: la Nazione nel Municipio, in M.L. Chirico, R. Cioffi, S. Gigli, G. Pignatelli (a cura di), Lungo l’Appia. Scritti su Capua antica e dintorni, Napoli 2009, Giannini, pp. 185-194.

M. Savorra, Le memorie delle battaglie. I monumenti e gli ossari agli eroi caduti per l’Indipendenza d’Italia, e La rappresentazione del dolore e l’immagine dell’eroe: il monumento al Fante, entrambi in L’architettura della memoria in Italia. Cimiteri, monumenti e città. 1750-1939, Milano, pp. 289-298 e 365-374.

Knowledge and understanding of art in ‘Terra di Lavoro’ from the mid 19th century to the First world war, also applied to the study of artworks and monuments still little known to critics. The course also develops the ability to orientation and critical choice between paper and web tools relating to predetermined and shared goals, in order to develop independent judgment and communication skills.

Knowledge of the political and cultural history of the period under scrutiny.

Lectures with power point, seminars and conferences.

Oral examination and written test.
The level of overall student achievement and performance is assigned according to a numerical scale and considers the following criteria:
Below 18/30 mark: Fail. The student has not successfully achieved any of the course objectives;
- From 18 to 20: Fair achievement level. The student has only partially reached course objectives; the learning outcomes are narrowly aligned with the category of "knowledge and understanding";
- From 21 to 23: Sufficient achievement level. The student has acceptably reached course objectives; the learning outcomes are aligned with the categories of "knowledge and understanding" and "application of knowledge and understanding";
- 24 to 26: Good achievement level. The student has effectively reached course objectives; the learning outcomes are aligned with the categories of "knowledge and understanding", "application of knowledge and understanding" and "autonomy of judgement";
- From 27 to 29: Very good achievement level. The student has successively reached course objectives; the learning outcomes are fully aligned with the categories of "knowledge and understanding", "application of knowledge and understanding", "autonomy of judgement" and "communication skills" ;
- 30: Excellent achievement level. The student’s excellent performance has resulted in the full achievement of course objectives; the learning outcomes are aligned with all the categories;
- 30 cum laude: Outstanding achievement level. The student excels in the discipline, thus fully reaching all course objectives and mastering expected learning outcomes within all categories.

Exam assessment is based on the overall level of student performance which takes into account knowledge of course content and clarity, accuracy and appropriacy of language use. The study materials are all available in the Department library.

The course aims to frame the history of arts in ‘Terra di Lavoro’ between the 19th and the 20th centuries, emerging from the simple 'local' history and linking with the regional, national and international territory through the analysis of critical and historical sources. There will be more paths in figurative arts, from sculpture to painting, from monumental production to decorative arts.